Vino, Vita,
Biodinamica

“Come imprenditore, viticoltore e agricoltore considero che il mio ruolo sia quello di un direttore d’orchestra, teso a creare una sinfonia perfetta tra l’agricoltura, gli animali e le risorse umane che rappresentano l’energia della Fattoria Lavacchio”

Faye

Spesso imitato, mai eguagliato

Alla Fattoria siamo pionieri dell'agricoltura biologica e della produzione di vini senza solfiti aggiunti.

Siamo stati i primi, infatti, a coltivare secondo questi principi, tra i viticoltori del Chianti Rufina. Abbiamo sempre lavorato a favore della biodiversità e dello sviluppo sostenibile. Questi principi sono diventati addirittura il nostro motto: “Organic Lifestyle”.

In linea con questo approccio, Faye sta studiando i precetti dell’agricoltura biodinamica enunciati da Rudolf Steiner e sta lentamente iniziando ad applicarne le regole.

 

La biodinamica, come prova "pura".

La biodinamica è il senso comune.

“È fondamentale capire che lo sviluppo sostenibile è un processo di miglioramento continuo e non solo un obiettivo da raggiungere”.

La nostra filosofia consiste nel perseguire i principi della biodinamica: capire e leggere la natura. Siamo consapevoli che la Terra è un sistema globale, in cui ogni organismo gioca un ruolo fondamentale e interdipendente per il suo equilibrio e la sua fertilità.

Cosa significa questo per noi nella nostra pratica? Ecco alcuni esempi…

Acqua

La proprietà non è collegata alla rete di acqua potabile della città. Dobbiamo raccoglierla noi stessi da due pozzi (elimina collettori). Questo vincolo ci obbliga a non innaffiare né le nostre viti né i nostri ulivi. Grazie all’agricoltura biodinamica, inoltre, siamo riusciti ad aumentare la sostanza organica nel suolo, a riattivare la biodiversità e a favorire la proliferazione delle erbe, il che riduce l’evaporazione dell’acqua contenuta nel suolo.

Questo modo di lavorare ci ha permesso di aderire al programma Terra & Aqua in collaborazione con l’Università di Firenze. Partecipando a questo programma, come azienda pilota, abbiamo potuto dimostrare che usiamo solo 1L d’acqua per produrre 1L di vino e venti litri d’acqua per produrre un litro di olio d’oliva. Questi risultati hanno portato allo sviluppo di specifiche tecniche, che servono come riferimento per tutti i vigneti e i produttori di olio d’oliva pronti a impegnarsi in un approccio di sviluppo sostenibile.

La vite

La natura è molto più efficiente di qualsiasi chimica industriale, anche la più elaborata. La cantina assomiglia così a un laboratorio naturale vivente in costante evoluzione. È popolato da microrganismi come i lieviti, che sono responsabili della fermentazione dei nostri vini. Questi lieviti, che sono sedentari, sono chiamati indigeni. Sono i più adatti a fermentare i nostri vini nel miglior modo possibile e soprattutto nel modo più fedele al nostro terroir. È anche per queste ragioni che raccogliamo a mano, pianta per pianta, avendo la massima cura delle uve, in modo che arrivino sane e intatte in cantina. Questo ci permette di non aggiungere alcun solfito, in modo che le fermentazioni possano avvenire una dopo l’altra nel modo più naturale possibile. Sempre in questo spirito di agro-ecologia, non bruciamo mai i germogli che abbiamo potato, per non produrre alcun inquinamento da CO2; li maciniamo e li aggiungiamo alla nostra miscela biodinamica. Questa si trasformerà in un terreno estremamente fertile che spargeremo nei vigneti e tra gli ulivi. Usiamo anche bottiglie più leggere con meno vetro, che non superano mai i 500 grammi.

Donne e uomini

Lo sviluppo sostenibile fa parte del nostro vigneto come del nostro team. Abbiamo istituito programmi di formazione continua adattati a ogni persona, in modo che tutti progrediscano e avanzino contemporaneamente alla proprietà. Teniamo riunioni regolari davanti a un bicchiere di vino e prestiamo particolare attenzione alla salute e alla sicurezza dei nostri dipendenti.

Il nostro team di produzione di vino e olio è composto da sei dipendenti fissi, con rinforzi che arrivano per aiutare con la potatura, la vendemmia e la raccolta delle olive. Per il raccolto, i “brucatori” – dipendenti che hanno un altro lavoro durante l’anno – sono pagati in olio d’oliva, per coprire i bisogni annuali delle loro famiglie. Queste sono le stesse persone che vengono anno dopo anno ad aiutarci. Raccolgono ogni volta sullo stesso campo. La raccolta delle olive è una festa; le famiglie e gli amici si uniscono a noi, soprattutto nei fine settimana.

Viticoltura sostenibile

Dal 2018, Fattoria Lavacchio partecipa al progetto di viticoltura sostenibile VIVA. In questo quadro, monitoriamo e verifichiamo continuamente quattro indicatori: aria (impronta climatica), acqua (consumo), vigneto (impatto produttivo) e territorio (impatto economico, sociale e culturale). In questo modo, aderendo a linee guida rigorose, creiamo e promuoviamo metodi che serviranno da esempio per l’industria in futuro.

Certificati
Agricoltura biologica

Il marchio biologico UE è un marchio di qualità, che certifica che i nostri vini e oli d’oliva sono conformi al regolamento UE sull’agricoltura biologica, che si basa sul divieto di fertilizzanti sintetici e pesticidi.

EU Ecolablel

L’Ecolabel UE è un marchio di eccellenza ambientale, che viene assegnato a prodotti e servizi, che soddisfano elevati standard ambientali durante tutto il loro ciclo di vita. Sapere di più

L’Associazione VinNatur riunisce vignaioli di tutto il mondo che vogliono difendere l’integrità del proprio territorio, nel rispetto della storia, della cultura e dell’arte che si sono tramandate nel tempo. Produrre vino naturale significa rispettare i terreni, l’ambiente, il ciclo naturale della vita ed eliminare l’uso di sostanze tossiche, prima in vigna e poi in cantina.

Etichetta Agriturismo Italia

La classifica delle aziende agrituristiche italiane ha lo scopo di dare al pubblico un’idea complessiva del livello massimo di ospitalità, varietà di servizi e qualità dell’ambiente che ogni azienda certificata da questo marchio è in grado di offrire. Sapere di più

Etichetta del vino sostenibile VIVA

L’obiettivo del progetto VIVA è “la sostenibilità della viticoltura in Italia”, mirando a migliorare le performance di sostenibilità del settore vitivinicolo attraverso l’analisi di quattro indicatori: aria, acqua, territorio e vigneto. Sapere di più